Ecco perché il leprotto bisestile e il cappellaio matto erano dei geni

(Certo che scrivere un post riguardante il 29 febbraio il 19 marzo è un po’ anacronistico…)

Già dal 45 a.C., primo anno bisestile della storia (per gli ignoranti: già allora si era capito che un anno solare non dura esattamente 365 giorni ma circa 365 giorni e 6 ore, ecco perché aggiungere un giorno ogni quattro anni), gli antichi si ponevano l’arcano dubbio: quand’è che Gloria avrebbe compiuto gli anni nell’Anno Domini 2009, essendo ella nata il 29 febbraio?
Questa domanda scatena altri arcani dubbi nella mente dei pensatori fino all’età post-moderna. Il calendario giuliano fu sostituito nel 1582 da quello gregoriano con la regola che gli anni bisestili sono i multipli di 4 ma fra i multipli di 100 lo sono solo i multipli di 400. Ma anche questa regola non è del tutto corretta, perché un anno solare dura 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi, cioè 365,2422 giorni. Il calendario gregoriano quindi è troppo lungo di 26 secondi all’anno, che producono un giorno di troppo ogni 3323 anni; quindi i nostri discendenti per recuperare saranno costretti a sopprimere un giorno (poverino!) nel 4905.
Entro quell’anno si potrebbero apportare ulteriori riforme, ad esempio escludendo dagli anni bisestili quelli multpli di 4000 si arriverebbe a uno scarto di 4 secondi di troppo all’anno e una durata media di 365,24225 giorni. Meglio ancora porre che gli anni multipli di 100 siano bisestili se prendendo il numero dei secoli e dividendolo per 9 il resto è 2 oppure 6: così facendo si ridurrebbe lo scarto a soli 2 secondi all’anno. Vince però la regola secondo cui non sono bisestili gli anni multipli di 4000 e 10000: in questo modo un anno mediamente durerebbe 365,2422 giorni, cioè la durata esatta di un anno tropico (o solare) medio.
(Olè!!!)
Tutti i complessi di inferiorità del genere umano nei confronti della rotazione della Terra attorno al sole sarebbero quindi risolti… invece no, perché la rotazione terrestre sta rallentando per colpa delle maree (e per sicurezza diciamo che è anche colpa del sistema, così andiamo sul sicuro), fenomeno che impone di aggiungere ogni circa 18 mesi un secondo agli orologi andando però a sballare l’anno gregoriano medio. Per giunta, a causa del movimento degli altri pianeti del pianeta solare e della precessione degli equinozi, l’anno tropico diminuisce secondo l’equazione Δt = -6.162 10^-8 * y (dove y sono gli anni giuliani a partire dal 2000). Già il 1° gennaio 2000 infatti l’anno tropico medio non era più di 365,2422 ma solo di 365,242189670 giorni, indi per cui è vano applicare persino la regola dei multipli di 4000 e 10000 per arrivare alla perfezione.

Ecco perché il leprotto bisestile (mica a caso, questo nome) e il cappellaio matto, attenti astronomi, decisero di non porsi ulteriori problemi bisestili e, anziché festeggiare il compleanno della Gloria, festeggiare ogni giorno il suo non compleanno.
Geniali, no?