L’interpretazione dei sogni (Un amore di cucciola)

Stanotte ho sognato che di portare a casa una cagnetta. Era di razza pincer (come il mio caro vecchio Paiù), ma dovevi vederla che carina che era, piccolina, tutta cucciolosa! Per metà sogno ho pensato a che nome darle: all’inizio era Milù, ma poi mi sono detto: "Si può dare a un essere vivente il nome Milù?!", così quando il sogno è finito non avevo ancora deciso. Proprio una bella cagnetta, un amore di cucciola, sì sì… e non solo! Le piaceva stare in braccio a me a pancia in su (cosa che Paiù odiava), e poi per tutto il sogno non ha mai abbaiato! (Evento, per un pincer!!!) Ah, era proprio una santa! Man mano che il sogno andava avanti ho cominciato pure a immaginarmela mentre passeggiavamo insieme senza nemmeno bisogno che la tenessi al guinzaglio, tanto era tranquilla e ubbidiente. Ho intravisto anche lo stress iniziale di insegnare a un cucciolo a non pisciare per casa, soprattutto sul divano… ma lei, la mia cagnolina bella, per tutto il sogno non ha mai pisciato in giro! Che santa!!! Dopo un po’ mi faceva pena perché doveva essere proprio piena, doveva scapparle proprio un sacco, così l’ho portata in bagno (non avendo ancora comprato una lettiera per lei), l’ho messa sulla tazza e lì sì che si è svuotata, finalmente!

A questo punto mi sono svegliato e mi sono finalmente reso conto che mi scappava la pipì. Insomma, pure i sogni me lo dicono: "Giò, alzati e va in bagno, per favore!"