Blue Lagoon

Buoni propositi per l’anno nuovo. Nuovo… è già vecchio di due mesi, ma i propositi (se i maya (o, più precisamente, quelli che speculano sui calendari maya) lo permetteranno) non valgono mica solo per il 2012.
Comunque ho deciso: basta viaggi! I viaggi costano troppo, persino Ryanair non è più come una volta. E poi, dai, diciamocelo! Sto invecchiando, alla mia veneranda età viaggiare con Ryanair è scomodo. Viaggiare in economy, foss’anche con un’altra compagnia aerea, è scomodo ugualmente. E la business class non me la posso proprio permettere. Eh no!
Aggiungiamoci che da quattordici mesi non ho un lavoro economicamente remunerato, ma non è questo il punto.
Il punto è che i posti che volevo vedere li ho visti tutti (a parte l’Australia, la Nuova Zelanda e la Polinesia), non ho più stimoli, sono vecchio, rassegnato a marcire in qualche posto inappagante.
E allora ecco la mia decisione, sottoscritta anche con un cinguettio su Twitter, ormai presa e irrevocabile: Basta viaggi, da ora in poi investirò i miei futuri risparmi per farmi una cultura di cocktail (alcolici, se no che cultura è?!).
Li proverò tutti, uno alla volta (a costo di viaggiare fino in capo al mondo per provarne di nuovi), ne imparerò ogni singolo ingrediente e la quantità, ne scoverò i segreti, sarò un’enciclopedia alcolica (e alcolizzata), sarò addirittura capace di inventare i cocktail più buoni al mondo!

E poi aprirò un cocktail bar e farò cocktail per il resto della mia vita.

 

NO.

 

No no no no, non ci siamo capiti! Cioè io dovrei passare il sabato sera a preparare cocktail?! No, veramente non ci siamo capiti: i cocktail li voglio BERE IO!